LAVORO E INNOVAZIONE? ECCO QUALI SARANNO LE PROFESSIONI DEL FUTURO

Tutta questa innovazione è automatico porti a dei cambiamenti radicali non solo nella strutturazione fisica delle aziende ma anche nel mondo del lavoro. Ora che sappiamo cos’è l’industria 4.0, ne abbiamo compreso origini e benefici la domanda successiva che spopola è: quali saranno le figure professionali del futuro? E come cambierà il lavoro industriale?

Il progresso tecnologico che le imprese stanno affrontando, al fine di rendersi competitive in uno scenario in continua evoluzione, non è solamente una questione tecnologica ma è anche una questione di competenze. Innovazione e occupazione è un legame molto stretto che si sta facendo sempre più spazio nello scenario 4.0

Le preoccupazioni sono molte: “la presenza sempre più massiva di robot tecnologici determinerà dei tagli sostanziali di mansioni tradizionali?”

Non possiamo negare che molte mansioni manuali verranno sostituite dall’automazione e dalla robotica lasciando però spazio a nuove competenze. Come ogni medaglia, due sono le facce da considerare. Prendiamo in esame lo scenario italiano, ricordando che il piano del Governo sull’Industria 4.0 ha sottolineato, sin dal principio, l’importanza del capitale umano, parallelamente allo sviluppo dell’industria, che deve essere aggiornato e al passo con le nuove competenze tecnologiche richieste. Il primo, e fondamentale passo, è la FORMAZIONE non solo per chi entra nel mercato del lavoro ma anche per chi ne è già parte. Si punta all’aggiornamento, rafforzamento e adeguamento dei dipendenti, ridisegnando le modalità lavorative. Un punto di partenza essenziale per prendere parte al progresso 4.0.

Sì, i robot sostituiranno alcuni lavori manuali ma d’altro canto questo continuo progresso delinea la necessità di nuove figure lavorative con capacità specifiche, quindi,

l’adozione di una filosofia improntata sulla formazione digitale e tecnologica del dipendente assunto (e/o candidato) è la chiave per rimanere al passo con i tempi.

Da un’indagine di Manpower “Skill Revolution” si delinea che proprio dalla digitalizzazione e dallo sviluppo di nuove competenze, soprattutto per le imprese italiane si creerà un incremento dei posti di lavoro prevista tra il 31% e il 41%.

 

Capacità professionali nell’era di Industria 4.0?

Richieste SKILLS in tutte le attività di trasformazione e assemblaggio materie prime, sviluppo reti collaborative che si avvalgono di piattaforme Cloud, attività di sviluppo di nuovi prodotti e servizi di progettazione del loro ciclo di vita e attività volte a sfruttare e valorizzare I dati provenienti da macchinari, dispositivi, prodotti, clienti (ecc.)

 

Quindi, in concreto, quali saranno le nuove figure lavorative nel settore industriale? Parliamo di Sviluppatori, Consulenti Ict, Service Development Manager, Big Data Specialist, Cybersecurity Officer, queste sono alcune delle posizioni in cui l’incremento della domanda è derivato dal progresso tecnologico 4.0.

 

Si predilige la qualità del lavoro e dell’operatore piuttosto che la quantità, è fondamentale allargare le competenze delle attività dell’uomo attraverso un meccanismo di “job enlargement”, attribuendo all’operatore mansioni più critiche e qualificate e non compiti singoli e ripetitivi.